Per il terzo anno di seguito sarà una Pasqua caratterizzata dal Covid. Le differenze, però, saranno molte: non ci saranno né lockdown né zone rosse, ma le ultime restrizioni rimaste in piedi, quelle vanno rispettate. Il freedom day italiano, infatti, sarà il primo maggio. Solo allora abbandoneremo il green pass e – almeno secondo i piani – le mascherine al chiuso. Per Pasqua e Pasquetta non ci saranno regole particolari – come i limiti per gli ospiti che si possono ricevere a casa – ma semplicemente quelle che già siamo chiamati a rispettare quotidianamente. E riguardano, appunto, la certificazione verde e le mascherine.Chi sceglierà di viaggiare a Pasqua dovrà avere il green pass: per salire su treni, aerei, pullman e in generale mezzi di trasporto pubblici a lunga percorrenza – o anche locali – serve la certificazione verde base, ovvero quella ottenibile anche con tampone negativo. Non è più necessario, invece, il green pass per soggiornare negli alberghi. La certificazione verde base serve per mangiare nei ristoranti e nei bar al chiuso, ma anche in questo caso basta il tampone. Non ci sono limiti, come dicevamo, per i pranzi e le cene a casa. E all’estero?

Germania
Ancora fino al prossimo 28 aprile, per l’ingresso nel paese è necessario un test negativo o un certificato Covid. A livello nazionale resta in vigore l’obbligo di mascherina a bordo degli aerei e sul trasporto pubblico. Ad esempio ad Amburgo è necessaria una mascherina FFP2 per i luoghi chiusi e l’accesso ai club è possibile solo secondo la regola “2G Plus” (vaccinati e guariti, con test negativo).

Austria
In Austria è ancora in vigore l’obbligo di mascherina FFP2 in tutti i luoghi chiusi e sui mezzi pubblici. Nell’ambito di eventi con più di cento persone, va indossata la mascherina FFP2 oppure vale la regola delle 3G. Per l’ingresso nel paese è necessario un certificato Covid valido. A Vienna l’accesso a ristoranti e club è possibile soltanto per vaccinati e guariti (2G).

Spagna
Anche per l’ingresso in Spagna è necessario un certificato Covid. Chi ne è in possesso, non è più tenuto a compilare il modulo d’ingresso. Chi non è vaccinato, deve invece presentare un test negativo. Fino al prossimo 19 aprile è ancora in vigore l’obbligo di mascherina per i luoghi chiusi pubblici e a bordo del trasporto pubblico.

Stati Uniti
Chi vuole recarsi negli Stati Uniti, deve essere completamente vaccinato. E deve anche presentare un test negativo (PCR o rapido) effettuato il giorno precedente al volo. Sul territorio statunitense, le regole variano a seconda dello Stato. La mascherina è obbligatoria soltanto nelle regioni con un numero elevato di contagi.

Egitto
Per l’ingresso in Egitto è necessario essere in possesso di un test negativo o di un certificato di vaccinazione. Ma attenzione: il certificato di guarigione con una sola dose di vaccino anti-Covid non viene accettato. Per le persone non vaccinate il soggiorno potrebbe inoltre risultare complicato: per hotel, ristoranti, bar, discoteche e altre strutture è infatti necessario essere vaccinati o disporre di un test negativo. Anche gli spostamenti all’interno del paese potrebbero essere limitati, con controlli sanitari e, se necessario, un test Covid.

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