Ha interrotto l’esibizione e si è diretto direttamente al proprietario del telefono: “Risponda pure, noi riprendiamo dopo”. Queste le parole del maestro Riccardo Chailly a uno spettatore del teatro alla Scala di Milano a cui ieri sera è squillato lo smartphone durante la seconda replica del concerto di Cori e sinfonie di Giuseppe Verdi. La telefonata, nel dettaglio, è arrivata nel momento di maggiore emozione, durante l’esecuzione di “Patria oppressa”.
Il maestro si è poi rivolto al pubblico: “Vedete amici, siamo in molti in questo grande viaggio Verdiano con l’orchestra e il coro della Scala, ma non siamo soli perché stiamo realizzando un’incisione per la Decca di Londra per cui saremo ancora molti di più. È una cosa importante. ‘Patria oppressa’ con l’ostinato del telefonino non è possibile”. Dopo un lungo applauso l’orchestra del Piermarini ha ripreso l’esecuzione da capo.