Si torna a parlare di M29, l’orso avvistato per la prima volta in alta Ossola nel 2019. Infatti l’orso ha lasciato le sue inconfondibili tracce ad alta quota nella Valgrande settentrionale. Una scoperta che, dopo i recenti fatti del Trentino, sicuramente solleverà discussioni.

M29, definito anche “orso frontaliere” per il suo continuo girovagare lungo il confine tra Italia e Svizzera, e’ un gran camminatore: arriva dal Trentino, e si e’ spostato prima in provincia di Brescia e Sondrio,salendo poi nel Canton Berna. Infine e’ sceso verso il Vallese per giungere in Ossola, dove ha evidentemente trovato un habitat ideale.

Dal 2019 l’orso è stato avvistato in alcune occasioni: nel 2019 a Preglia; poi a Villadossola dove distrusse alcune arnie,un’altro avvistamento nei pressi di Gravellona e una segnalazione arrivò anche dalla frazione di Gonte, a Oggebbio.

Le impronte trovate sulla neve in questi giorni sono state fotografate sia dai carabinieri forestali sia da un escursionista, ma l’animale non è stato avvistato.

Dalle valli ossolane l’orso era scomparso, per i drastici abbattimenti, effettuati nell’800. Ora le normative provinciali e regionali puntano a una convivenza pacifica con l’ambiente montano.

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