La festa del Napoli fa il giro del mondo. Tutti i napoletani si sono riuniti nei Napoli Club e sono scesi in campo per onorare questa vittoria. Da Madrid a Buenos Aires, ampio risalto in tutti i media in Argentina per lo scudetto vinto dal Napoli, “il primo dopo l’era Maradona”. In questo senso l’online del quotidiano La Nacion ha sottolineato che “E’ successo! Esattamente 33 anni e cinque giorni dopo che Diego Armando Maradona portò il Napoli all’ultimo titolo in Serie A, la squadra del Sud d’Italia ha finalmente conquistato il suo terzo scudetto”. Non poteva mancare anche un titolone del quotidiano sportivo Olé, che pure ha ricordato i 33 anni di ‘digiuno’, osservando che “il Napoli è in festa! Dopo 33 anni di astinenza, di aver dovuto ricominciare dalla serie C per i tanti debiti ed essere ritornato nella massima serie del calcio italiano, il Napoli si è consacrato campione della serie A”. Esultante infine anche il titolo del principale quotidiano argentino, Clarin: “Napoli campione! Pareggiando con l’Udinese ha raggiunto il suo primo scudetto senza Maradona”. Sotto il primo titolo del giornale online un secondo: “Napoli, fra il ricordo di Maradona e la convinzione che Diego lo ha reso possibile”. È stata tutta in strada Napoli a celebrare la vittoria del terzo scudetto. A Mergellina, sul lungomare, migliaia di persone hanno camminato festose, sventolando bandiere e accendendo i bengala rossi ad illuminare la notte di Napoli. Invase le strade di tutti i quartieri del centro, in particolare alla Sanità e a Forcella, ma dalla fine della partita di Udine fuochi d’artificio sono stati accesi praticamente ovunque. A festeggiare sul lungomare anche migliaia di turisti che si sono uniti ai cori per lo scudetto, ma anche per Maradona il cui volto appare su tante delle bandiere scelte per la festa. Imponente il dispositivo delle forze dell’ordine e anche quello di assistenza medica. Piazza Trieste e Trento e la vicina piazza del Plebiscito hanno continuato ad essere gremite di persone, così come via Toledo – il salotto buono di Napoli – e i vicoli dei Quartieri Spagnoli, fino a largo Maradona. Ovunque un tripudio di fumogeni, bandiere, fuochi d’artificio, cori e trombe per una festa che è andata avanti per tutta la notte…
