La cometa dei Neanderthal è divenuta perfettamente visibile sopra il cratere di sud est dell’Etna. Uno spettacolo impareggiabile, che storicamente è stato possibile solo durante la preistoria.

È la foto del giorno della Nasa lo scatto della “cometa di Neanderthal” pubblicata mercoledì scorso dall’agenzia Agi per gentile concessione dell’astrofotografo ragusano Dario Giannobile. L’occhio di Giannobile ha catturato la cometa Ztf sull’Etna innevato. L’agenzia spaziale statunitense sottolinea che la foto, scattata nella “fredda notte” del 23 gennaio scorso, coglie il colore verde turchese della chioma di cui sono responsabili l’aumento della luce solare e il vento solare,

Questa cometa non è un habitué degli incontri ravvicinati. L’ultima volta che si era avvicinata alla nostra orbita è stata poco più di 50.000 anni fa, quando sul continente europeo abitavano ancora gli ultimi sparuti gruppi di Neanderthal. Proprio per questa ragione lo scorso 2 marzo, data della sua scoperta, le è stata assegnato il soprannome di “cometa dei Neanderthal” da parte degli scienziati che per primi l’hanno identificata e osservata nel cielo.

Ovviamente non posiamo sapere se all’epoca del suo ultimo passaggio i neandertaliani fossero rimasti incantati dalla sua comparsa nel cielo notturno ma grazie ai ritrovamenti fossili siamo certi che 50.000 anni fa  erano sparsi diffusamente lungo il bacino del Mediterraneo, in Europa come nel Medioriente

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