Finalmente il calcio femminile italiano fa un significativo passo in avanti verso il professionismo. Il Consiglio Federale ha adottato le norme che consentiranno l’introduzione del professionismo nella Serie A Femminile a partire dalla stagione sportiva 2022/23. Dal 1° luglio 2022 cambia la condizione delle giocatrici di calcio femminile in Italia, i club dovranno contrattualizzare le calciatrici con accordi professionisti che riconoscano contributi previdenziali, con un fondo di fine carriera che garantirà loro diritto alla pensione e maternità . Stipendio minimo da 26 mila euro e stadi da 500 posti per la Serie A. La riforma riguarda solo le squadre di Serie A, dalla Serie B in giù rimarrà dilettantistico. Qualche giorno fa è stato segnato il record di pubblico per una partita di calcio femminile messo a segno al Camp Nou a Barcellona in occasione della semifinale di Champions League delle blaugrana con le tedesche del Wolfsburg: 91.648 spettatori. Un ottimo segnale per un futuro calcistico più popolare anche per il movimento femminile.
