Pronta la svolta con nuove regole Covid per i viaggi all’interno della Ue. Bruxelles sta per alleggerire (o meglio modificare) le restrizioni, lanciando un nuovo modello di gestione della pandemia per gli spostamenti che elimini l’approccio dell’ “area geografica di provenienza dei viaggiatori”. Questo significa il superamento del sistema delle mappe di contagio che resteranno “solo a livello informativo”. Niente più ‘colori’ delle regioni europee quindi come discriminante, addio al sistema a semaforo dei contagi: le restrizioni saranno legate alla situazione del viaggiatore indipendentemente dall’area di arrivo. E quindi vaccinazione, guarigione o test (sempre 72 ore per i molecolari, 24 e non più 48 per gli antigenici). In poche parole sarà il Green pass, la cui validità resta a 9 mesi, a giocare un ruolo centrale. Da capire, per ora siamo in fase di bozza, se verrà richiesta anche la dose booster e se a una determinata distanza dalla seconda dose sarà necessario esibire comunque un tampone negativo (o addirittura essere sottoposti alla quarantena). Alle regole attuali il suggerimento era quello di non sottoporre a test o quarantena coloro che avevano ricevuto “l’ultima dose raccomandata di vaccino contro la COVID-19 almeno 14 giorni prima dell’arrivo”.
