Dalle analisi realizzate, su un campione di oltre 5.000 consumatori, risulta che l’aperitivo è un rito irrinunciabile per almeno il 75% degli italiani. Tre italiani su quattro, infatti, hanno affermato di frequentare bar o locali per la famosa happy hour almeno una volta al mese.

Ad evidenziarlo sono i dati di Opus (On Premise User Study), indagine periodica sui consumatori con cui Cga by Niq (Cga by NielsenIq) evidenzia trend e comportamenti di consumo degli italiani nel fuori casa. Dalla ricerca emerge che in Italia, “patria dell’aperitivo”, i consumatori sono piuttosto fedeli: tre su quattro frequentano locali almeno una volta al mese, fino ad arrivare ad una o due volte alla settimana.
I bar si attestano come luogo ideale per l’occasione, scelti da quattro italiani su cinque. Gli analisti rilevano che gli amanti dell’aperitivo tendono a concentrarsi nelle aree urbane e ad avere un reddito relativamente più alto della media. Il consumatore tipo tende ad essere donna e generalmente a collocarsi nella fascia di età che va dai 35 ai 54 anni. In Italia i consumatori inoltre ritengono molto importante per la scelta il prezzo delle bevande, ma si affidano anche alle raccomandazioni dei bartender e degli amici.
Tra i drink preferiti dai consumatori per l’aperitivo spiccano quelli realizzati con Vermouth, liquori e amari, scelti dal 47% delle persone. Sul podio c’è il Negroni, poi l’Old Fashioned a base di Bourbon o di Rye Whiskey, seguito dal Martini Dry.
Al quarto posto si piazza, invece, il Margarita e a seguire l’immancabile Spritz. Dalla ricerca emerge, che un terzo degli italiani preferisce bere cocktail a cui seguono i vini, soprattutto quelli con le bollicine, scelti dal 24% degli intervistati.

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