A giugno di quest’anno saranno 50 anni esatti dal loro disco a quattro mani, Theorius Campus. Dopo quel progetto condiviso (e dopo una tournée insieme in Ungheria «in cui ci siamo divertiti»), Francesco De Gregori, 70 anni, e Antonello Venditti, 72, hanno intrapreso vie differenti. Hanno portato avanti due carriere ben distinte, ognuna con le proprie conquiste. Ma ora, a distanza di molto tempo, i due cantautori sono pronti per avviare un nuovo sodalizio. Punto cruciale il concerto-evento allo Stadio Olimpico di Roma, il prossimo 18 giugno (rimandato per ben due volte a causa della pandemia). Ma continuerà, per tutto il corso dell’estate e dell’autunno, anche nelle arene e nei teatri di tutto il Paese. «Questa idea di cantare insieme non ci è mai passata. Le nostre carriere si sono sviluppate in maniera parallela ma ci siamo sempre guardati», inizia De Gregori. «Abbiamo portato avanti carriere diverse per repertorio, stile, arrangiamenti. Ma questa cosa di essere stati “allattati dallo stesso latte” è rimasta». Questo “stesso latte” è quello di Theorius Campus che, oltre ad essere il titolo del loro unico progetto a quattro mani, era anche considerato come il nome del loro duo.
